Una particolarità unica di Twitter, rispetto agli altri social network, è che non ci sono cerchie o gruppi di amici, ma esistono due categorie di utenti a cui riferirsi:
i “Follower” e i “Following”.
Per spiegare meglio come funzionano dobbiamo fare un esempio.
Poniamo il caso che sia un personaggio famoso e che venga seguito dai miei fan.
I follower (seguaci) sono i miei fans e riceveranno tutti i tweet che scrivo.
I following (letteralmente seguiti), invece, sono altri utenti che io seguo (colleghi, amici, personaggi famosi, Vip, aziende, gruppi musicali ecc.). Io, che a mia volta sono diventato un follower, ricevo tutti i messaggi che inviano gli utenti che seguo (following).
Se si usa la funzione “Retweet”, si possono riproporre i tweet che si ricevono ai follower, che leggeranno il messaggio come se lo avessimo scritto noi, anche se viene specificato l’autore originale del tweet.
Poi ci sono le “Liste” che permettono di selezionare e raggruppare, secondo categorie personali, i nostri follower/following.
Altre funzionalità del network sono le sezioni “Cerca”, “le risposte @“, “i Messaggi diretti (D.M.)” e i “Mi piace”.
Con la funzione “Cerca” possiamo ricercare argomenti, persone e tweet specifici (con la ricerca avanzata), oppure in maniera più specifica premettendo l’ hasthtag alla parola digitata.
La sezione “@ Risposte” ci elenca tutte le “nostre interazioni” ossia i commenti degli altri ai nostri tweet e viceversa.
I “Messaggi” o “Direct Messages (D.M.)” sono una specie di posta elettronica privata del social network.
La sezione “Mi piace” è una raccolta di tutti i tweet che ci sono piaciuti.
Le conversazioni con i DM non vengono visualizzate nello stream del network; sono visibili solo agli utenti direttamente interessati alla comunicazione. Con i DM si possono inviare anche link.
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